VIAGGIO A UDAIPUR, LA CITTA’ BIANCA DEL RAJASTHAN

CULTURA

Quando andare e cosa vedere nella Venezia d’oriente

 

Il Rajasthan, terra dei Re, è una destinazione ricca di storia, cultura, città preziose, che custodiscono tradizioni secolari, e racchiude una gemma inestimabile, nota per i suoi laghi ed i suoi incantevoli palazzi: Udaipur, la Venezia d’Oriente.

 

              La distanza culturale con la città italiana è lampante e l’appellativo non deve lasciare adito a mere generalizzazioni piuttosto a descrivere l’unicità di questa città dell’India del Nord, affascinante ed incomparabile, che la rende una delle più incantevoli del pianeta. Nel mio ultimo viaggio a Udaipur, ho stabilito un contatto nuovo con la città per cui ritengo che il tempo giusto da dedicarvi sia almeno tre giorni pieni così da scoprire le tante sorprese che si celano dietro ad ogni angolo.

             Fondata nella seconda metà del XVI secolo dal Maharana Udai Singh II di Mewar, Udaipur, a primo acchito, può sembrare anche un po’ troppo turistica o, almeno, questo è ciò che ho sempre pensato. In realtà, Udaipur è semplicemente bellissima, un sogno direi. I palazzi da Mille e una notte si susseguono uno dopo l’altro e di sera, quando le luci di alberghi di lusso e case locali si riflettono nelle acque calme dei suoi laghi, questi sembrano scintillare, ed allora inizia la fiaba.

 

            Ogni giorno, sui tanti gath che portano al lago, è di scena la vita di tutti i giorni: c’è chi saluta il Sole, chi fa la puja mattutina, chi lava i panni o le stoviglie, chi parte per un giro in barca, chi gioca a carte con gli amici. Sullo sfondo, i boscosi monti Aravalli fanno da cornice ad un luogo magico fatto di templi, haveli, palazzi dipinti con miniature colorate, in un dedalo di stradine che si intersecano e dove sfrecciano motociclette e rickshaw, tra una vacca e un bazaar di artigianato locale. E tutt’intorno i laghi.

LAGO PICHOLA 

                Il Lago Pichola è il più grande e probabilmente il più noto dei laghi: solitamente è qui che si alloggia quando si pianifica un viaggio a Udaipur. Che si tratti di piccole guesthouse o di sontuosi alberghi, tutti i turisti vanno a caccia delle camere “vista lago” o di un ristorante con terrazza. Tra questi primeggia il Lake Palace, che corrisponde all’isolotto Jag Niwas: adagiato sulle calme acque del lago Pichola, era il palazzo d’estate del Maharaha che vi si recava con l’intera corte. Il Lake Palce è un vero paradiso galleggiante, oggi riconvertito in albergo di lusso della catena Taj, la meta ideale per chi vuol vivere un’esperienza indimenticabile o per chi ha scelto l’India come destinazione per la propria luna di miele. Udaipur infatti, è una delle mete preferite come wedding destination dalle coppie di tutto il mondo, grazie alla presenza degli alberghi più belli e lussuosi al mondo, come l’Oberoi Udai Vilas, il Leela Palace, il Fateh Prakash e lo stesso Taj.

 

                 Il Lago Pichola ospita anche un altro edificio importante: il Jag Mandir. La struttura iniziale del complesso, Gul Mahal, era stata utilizzata per ospitare il futuro imperatore Shah Jahan e sua moglie Mumtaz Mahal, in esilio per essersi ribellato al padre. È da questo palazzo, si dice, che Shah Jahan ha tratto ispirazione per la realizzazione del Taj Mahal. Successivamente, il palazzo è stato ampliato dai vari Maharana che si sono succeduti sul trono del regno Mewar. Al di là della struttura, che oggi ospita ristoranti, bar e un piccolo albergo, ciò che colpisce è in realtà proprio la storia del palazzo in quanto ospitare il principe moghul Shah Jahan fu un gesto di grande rispetto da parte del Maharana di Udaipur Karan Singh.

 

            Sempre sul Lago Pichola vi è una piccola struttura, chiamata Mohan Mandir che non reca proprio nulla di sacro al momento ma è interessante perché veniva utilizzata dal Maharana Jagat Singh per ammirare il Gangaur Festival, così come viene utilizzato ancora oggi.

 

                  Se è il romanticismo che stai cercando, tra i vari ristoranti con vista sul lago,  mi sento di consigliare l’Ambrai, proprio sulla sponda del lago Pichola, nei pressi del tempio di Hanumam e con vista magnifica sul Taj Lake ed il City Palace che riflettono le mille luci nelle acque del lago.

 

               Inoltre, nei pressi dell’Ambrai Restaurant, prosegui fino all’Ambrai Ghat, noto anche come Manji Raj ka Ghat, non è molto turistico e troverai più che altro gente del posto ed è questo il punto da cui avrai la vista migliore su lago, sul Palazzo della Città e sul Lake Palace. Attendi qui il tramonto e vedrai la città bianca tingersi di sfumature di giallo e rosso al calar del sole, niente di più romantico! (Nota: ricordarsi che sui ghat non si indossano le scarpe perché sono luoghi sacri, è sempre bene chiedere per non urtare la suscettibilità dei fedeli).

 

LAGO FATEH SAGAR

                  L’altro lago di Udaipur, il Fateh Sagar, è impreziosito da tre bellissime isole di cui la più grande è stata convertita in un parco, noto come Parco Nehru. Le altre isole hanno una fontana a getto ed un osservatorio. L’aspetto più interessante è navigare il lago per ammirare la natura circostante. Al tramonto, le curve dei monti Aravalli che circondano Udaipur disegnano una dolce silhouette ed il cielo sembra un vero dipinto.

 

CITY PALACE

               L’attrazione principale della città è però certamente il City Palace, che da solo vale un viaggio a Udaipur. il palazzo, in marmo bianco e granito, è l’insieme di più edifici realizzati dai vari Maharana che si sono susseguiti, nel tempo. Costruito in stile Rajput, presenta tuttavia molti tratti Moghul. Oltre agli appartamenti reali, lo zenana ed il mardana, le sale delle udienze, quella del trono, le armerie, il City Palace è adornato da verande, chioschi, chhatris, finestre a jalis, giardini e fontane.

Attualmente, è ancora abitato dalla famiglia reale e quando la luce rossa è accesa significa che è in città. Un’ala del palazzo è adibita a museo mentre una terza ala è stata convertita ad albergo di lusso, il Fateh Prakash Hotel.

 

L’ingresso compreso di macchina fotografica è di circa 400 rupie

 

JAGDISH TEMPLE

            Il tempio induista Jagdish è una delle maggiori attrazioni della città di Udaipur, intorno al quale troverete belle signore dai sari coloratissimi vendere fiori e candele per pochi centesimi per offrirle al tempio. Tante sono le festività induiste e se avete la fortuna di fare un viaggio a Udaipur durante una di queste feste, potrete assistere ad un vero spettacolo. Il tempio si trova nel centro della città, praticamente un tutt’uno con il City Palace. Dopo la visita al tempio, consiglio una bella passeggiata per i vicoli, raggiungendo il Gangaur Gath, o eventualmente fermarsi in uno dei tanti caffè con vista sul lago.

BAGORE KI HAVELI

            Questa deliziosa haveli di circa 130 stanze risalente al XVIII secolo è un museo sulle sponde del Lago Pichola, sul Gangauri Ghat. Costruito dall’allora primo ministro di Mewar, l’Haveli riflette perfettamente la cultura aristocratica dell’epoca del regno. Ogni sera, alle 19, inoltre, si ha la possibilità di assistere ad uno spettacolo di danze tipiche. Il biglietto per gli stranieri costa 150 rupie più altri 150 per l’eventuale uso di macchina fotografica.

            Se restate più di due notti, vale la pena assistere allo spettacolo e fermarsi ad ammirare il panorama al crepuscolo dalle finestre di questa preziosa haveli.

 

QUANDO EFFETTUARE UN VIAGGIO A UDAIPUR

                Le temperature ideali per un viaggio a Udaipur sono chiaramente da ottobre a marzo. Aprile, maggio e giugno sono i mesi più caldi con temperature superiori a 40 ° C. Il monsone porta le piogge tra giugno e settembre, rinfrescando l’aria. L’ultima volta che sono stata qui era agosto 2017 e la sera, seduti in terrazza sorseggiando una birra, serviva un giacchino o comunque uno scialle perché il vento, piacevolissimo, era comunque forte.

 

                 Il mese di marzo è il periodo ideale per un viaggio a Udaipur sia perché climaticamente non fa né caldo né freddo e sia perché ha luogo il Mewar Festival, che a Udaipur coincide con il Gangaur Festival. Entrambe segnano l’inizio della primavera che viene festeggiato con canti e balli tradizionali. Inoltre le donne indossano i loro abiti più belli e sfilano in una processione portando sulla testa delle bambole raffiguranti i propri idoli religiosi. Al termine, questi ultimi verranno immersi nelle acque del lago sul Gangaur Gath e la sera vi è un grande spettacolo pirotecnico. Insomma, un festival allegro, colorato, divertente, una vera manna per gli amanti della fotografia.

 

Il prossimo Mewar Festival si terrà dal 18 al 20 Marzo 2018.

          Ciò che ho apprezzato maggiormente durante il mio ultimo viaggio a Udaipur, meno di un mese fa, è stato semplicemente girovagare trai suoi vicoli, senza meta, scoprendo le tante case dipinte con i murales, i negozi di gioielli in argento, di juti ovvero le tipiche scarpe a punta, e quelli di miniature, per cui Udaipur è famosa in tutta l’India.

 

            Se stai pianificando il tuo viaggio a Udaipur e vuoi avere un’idea dell’immensità e della bellezza di questa città, ti consiglio questo video di Youtube per iniziare un po’ a sognare ad occhi aperti!

 

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