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INDIA, IL PARADISO DELLA FOTOGRAFIA E I MIEI GURU PERSONALI

Per gli amanti della fotografia, l’India è un vero paradiso: ritratti, street, food, panorami, non le manca niente.

Tutti sicuramente conoscono il grande fotografo statunitense Steve McCurry, o quanto meno ne conoscono l’opera. Eh si perché la fotografia della ragazza afgana sarà ricordata nei secoli dei secoli.Ma perché? Perché ci parla! Almeno questo è quel che penso io. Ma McCurry non è il solo a far parlare i suoi soggetti attraverso l’obiettivo.

La fotografia è una delle mie passioni.I miei guru, si anche io ho il guru e manco uno, sono almeno quattro: Rosalia Geraci, Walter Bendoni, Peter Drescher e Massimo Mazzotta, in primis. Vi starete chiedendo chi sono questi misconosciuti. Ebbene, sono persone normali, con una grande passione per la fotografia e per i viaggi, un connubio perfetto per creare dei veri capolavori.

La prima volta che ho visto le foto della Geraci è stato come vedere la luce alla fine del tunnell, una rivelazione insomma, di quelle che ti fanno stare imbambolata davanti ad uno scatto per qualche ora con la faccia da ebete.


Il Bendoni è stato tra i primi a darmi consigli per i miei scatti, ed incarna appieno il fotografo che aspiro ad essere. Il suo reportage sul Myanmar realizzato nel 2011 è il mio preferito, così come quello sul Rajasthan.
Ricercando, poi, informazioni sull’India, sono “incappata” in Drescher, si perché come lui stesso mi ha detto in seguito, credeva fossi una sua cliente, mentre io mi ero semplicemente innamorata dei ritratti e della street photography del suo viaggio in India nel 2005, tanto da rincorrerlo nei meandri del Web.

Mazzotta rappresenta l’epilogo, la goccia che ha fatto traboccare il vaso: era un po’ che pensavo, infatti, di tornare in India, ma se oggi sono passata direttamente alla condizione di expat, è anche un po’ colpa sua, perché è stato difficile staccare gli occhi dai suoi ritratti. Il Mazzotta è molto modesto, e non (ri)conosce ancora il suo talento, ma io posso dire a ragione che smuove le persone (e le fa persino espatriare!) e secondo me prima o poi si darà alla fotografia a tempo pieno.

Spiegare cosa significhi l’India per me, a chi non c’è mai stato, non è cosa facile e si dice spesso che un’immagine vale più di mille parole!
E allora se amate la fotografia almeno la milionesima parte di quanto la amo io, non potete non prenotare il primo volo per l’India.

Buona luce.

Rosalia Geraci su Flickr

Walter Bendoni su ZM Photo 

Peter Drescher

Massimo Mazzotta su Zenfolio

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