MUSICA INDIANA: LO STILE UNICO DI MOHIT CHAUHAN

CULTURA

Nel vasto panorama della musica indiana, la voce di Mohit Chauhan è una delle più apprezzate e le sue canzoni fanno spesso da colonna sonora ai film di Bollywood.

Le mie conoscenze della musica indiana si fermavano a quella di genere punjabi: ricordate la pubblicità della Peugeot 206 di qualche anno fa?? Potrete rivederla qui. Poi, col tempo, ho scoperto un mondo vastissimo e, devo dire, molto piacevole, che spazia dalla musica tradizionale, tipica di ogni regione, come dire la musica classica napoletana va’, a quella pop, rock, disco…
Poi, ho scoperto, Mohit Chauhan, nato non-si-sa-quando (non tutti in India hanno il certificato di nascita, nè effettivamente una data certa di nascita!) nello stato dell’Himachal Pradesh.

Musica indiana, Mohit ChauhanDi Mohit Chauhan mi piace moltissimo il timbro, diverso dagli altri, e riconoscibilissimo a primo acchito. Viene definito, come molti altri, un playback singer. Io credevo che significasse che magari è un timidone e durante i suoi concerti, canta in playback….ma neanche per niente! Playback singer, molti di voi già lo sapranno, è quel cantante o quella cantante che presta la sua voce agli attori di Bollywood che si fanno bellini bellini sulla scena ma che invece sarebbero stonati come campane! Due delle canzoni che più mi piacciono di Mohit sono Masakali (it. colomba, est. libertà) composta da A.R. Rahaman (ndr, e mica uno scemo qualsiasi, un attimino premio Oscar per la colonna sonora di The Slumdog Millionaire, Jai ho!) per il film Delhi-6 (grrrrr, ancora non sono riuscita a vederlo!!); l’altra è Tum se hi (it. Con te), scritta da Pritam Chakraborty, per gli amici Pritam e basta, autore, tra l’altro, della colonna sonora di Barfi!, purtroppo non ancora arrivato in Italia e che, sono certa, è un film dolcissimo come l’omonimo dolcetto indiano a base di latte condensato e zucchero.

Sono ancora centinaia le composizioni che potrei citare, ma farei solo uno scopiazzamento da Wikipedia ehehehe, per questo vi lascio un assaggio qui, con una bellissima versione unplugged di alcuni suoi pezzi.

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