Il Diwali in India è noto anche come il “Natale indiano” per l’atmosfera che pervade l’intero Paese oltre almeno dieci giorni.
Per giorni e giorni le strade in India si illuminano di tanti colori, non c’è villaggio o città che non venga decorata con luci ad olio ed elettriche.
La parola Diwali, conosciuta anche come Deepawali, rappresenta infatti il festival delle luci (deep significa luce). La festa di Diwali cade nel quindicesimo giorno del mese Indù di Kartika, che quest’anno corrisponde al 7 novembre. Nella simbologia induista, file di luci delle diya ad olio furono accese per celebrare il ritorno del principe Ram, avatar di Vishnu, sua moglie Sita, avatar di Lakshmi, e suo fratello Lakshamana dalla terribile battaglia che ha visto Ram uccidere il demone Ravana e liberare la bella Sita. Il popolo in festa, per guidare il cammino verso casa del principe guerriero e della sua famiglia, accende file di lumini ad olio chiamati diya, e decora le case con fiori e candele.
Il festival di Diwali in India dura cinque giorni, ed ognuno è consacrato ad un dio in particolare e prevede diverse celebrazioni.
Il primo giorno del Diwali è chiamato Dhanteras (il 5 novembre). In questo giorno si celebra Lakshmi, la Dea dell’abbondanza. Le case vengono ripulite da cima a fondo, ed illuminate con le piccole diya affinchè la dea vi faccia visita per benedirle.
Il secondo giorno è chiamato Choti Diwali La letteratura indù narra che il demone (asura) Narakasura sia stato ucciso in questo giorno da Krishna, Satyabhama e Kali. I riti religiosi vengono celebrati di prima mattina. Si dice che in questo giorno Hanuman, il grande devoto di Rama avesse annunciato il ritorno di Rama, Sita e Lakshmana, quindi tutta la casa deve bene illuminata con lampade ad oli e candele, decorazioni di fiori e fuochi d’artificio.
Il terzo giorno è il più importante ovvero il Diwali propriamente detto. Quindi se la casa non è stata ripulita precedentemente, andrà fatto oggi per dare il benvenuto alla Dea Lakshmi. Dopo aver effettuato la puja, vi è lo cambio di dolci (mithai) e regali con parenti ed amici ed in serata i fuochi d’artificio.
Il quarto giorno chiamato anche Balipratipada / Padiwa vede la celebrazione dell’amore e delle coppie appena sposate che spesso sono gli ospiti speciali di un pranzo in loro onore. Il marito regala alla moglie qualcosa di speciale. Oggi la puja sarà in onore del dio Krishna.
Il quinto ed ultimo giorno di Diwali è dedicato al legame tra fratelli (Bhai Dooj / Bhaiya Dooj). I fratelli e le sorelle rinnovano l’affetto che li lega: le sorelle applicano quindi il tilak sulla fronte dei fratelli e pregano per la loro salute ed essi ricambiano con una benedizione ed un regalo.
Il Diwali è chiamato il “festival della luce” che metaforicamente rappresenta la vittoria del bene sul male, la glorificazione della luce interiore sull’oscurità dello spirito mentre se vogliamo dirla tutta, ha anche un lato molto più materiale in quanto, oltre a ripulire le case in onore della dea Lakshmi, a pregare dalla mattina alla sera, è il momento in cui in India ci si da alla pazza gioia mangiando, bevendo, giocando a carte e soprattutto annientando le carte di credito.
COSA FACCIAMO (VERAMENTE) DURANTE IL DIWALI IN INDIA
1) SHOPPING SFRENATO: con la scusa della pulizia della casa per dare il benvenuto alla dea Lakshmi, il primo giorno di Diwali si comprano tanti oggetti nuovi per la casa, che siano essi utensili o semplici ornamenti, da una padella per cucinare all’ultimo modello di TV LCD, non importa, il motto è spendere. Oltre agli oggetti per la casa, per il Diwali bisognerebbe indossare abiti puliti (come se uno potesse indossare abiti sporchi sic!) ma le vetrine nei negozi che pubblicizzano sconti di oltre il 50% sono troppo invitanti per essere ignorate: gioielli e saree in prima linea. I mercati vengono letteralmente presi d’assalto, il traffico impazzisce, per fare 6 km ci vogliono circa due ore, l’unica consolazione è che potrete mangiare kg di street food perché i venditori sono ad ogni angolo.
2) RANGOLI, RISO E FIORI
Dopo aver ripulito la casa da cima a fondo, arriva il momento delle decorazioni. Sull’uscio vengono disegnate delle piccole impronte con riso e polvere rossa per indicare l’attesa della dea Lakshmi e l’architrave abbellita con ghirlande di foglie di mango fiori e specchi mentre il pianerottolo di casa o dell’ufficio viene abbellito con elaborati disegni fatti di polvere, fiori e candele chiamati rangoli. Io mi sono dilettata il primo anno, dopodiché avevo la schiena a pezzi per star seduta tante ore però ero molto contenta del risultato del mio primo rangoli.
3) DIYA, CANDELE E LUCI ELETTRICHE
Non solo le case vengono decorate con le diya, piccole ciotoline di terracotta, a volte dipinte, ed illuminate ad olio ma gli edifici e le strade sono illuminate e si fa a gara a chi ha le luci più belle e le bollette dell’elettricità salgono alle stelle.
4) I FUOCHI D’ARTIFICIO E IL DIVIETO DEL 2017
La tradizione moderna vuole che vengano sparati i fuochi d’artificio e quindi anche i simpatici petardi sfondatimpani. Da napoletana, ammetto che sono affascinata dallo spettacolo dei fuochi d’artificio ma allo stesso tempo odio i petardi rumorosi e privi di colore. Inoltre, Delhi è classificata come la città più inquinata al mondo e durante la notte di Diwali ed i giorni a seguire si trasforma in una camera a gas. Non si respira, si resta chiusi in casa o si esce con le mascherine, i depuratori d’aria vanno in tilt. Nel 2017, la Corte Suprema ha inaspettatamente emesso un decreto di divieto di vendita dei fuochi sino al 1 novembre scorso e sebbene siamo certi gli irriducibili continueranno a sparare i petardi, questa è una notizia che ci fa sperare in una minore intossicazione e forse non dovremo trasferirci in Antartide in quei giorni.
5) GIOCHI D’AZZARDO
Noi napoletani a Natale giochiamo sempre alla Tombola o, se proprio si hanno i soldi da buttare, al “Mercante in fiera” (alzi la mano chi non ha avuto il caro “neonato” a rovinargli i piani all’ultimo istante!). In India, nei giorni che precedono il Diwali (terzo giorno) tutti organizzano feste e cene, in abiti tradizionali e giochi di carte. Qui, si gioca con le carte francesi, io personalmente ancora non ci ho capito un tubo dei giochi indiani ma quello che è chiaro è che, soprattutto durante il Diwali, dovete mettere da parte il concetto di “India povera”. Considerando che 1 € equivale a 75 rupie, vi dico sono stata invitata a party dove si facevano puntate da 10.000 rs a salire e in una notte ti ritrovi a spendere 5000 € come niente fosse. L’India è povera…ma anche no!
Di certo, festeggiare il Diwali in India è un’esperienza meravigliosa che vi catturerà il cuore. In particolare, se potete, il top è festeggiarlo a Jaisalmer, quando la città dorata illumina tutto il forte con migliaia di diya ad olio ed è uno spettacolo da togliere il fiato. Quest’anno poi il Diwali sarà una settimana prima dell’inizio di un altro evento importante, la fiera di Pushkar, una vera fortuna per chi si troverà in quel periodo in India.
Se invece non avete prenotato il vostro viaggio per quest’anno, sappiate che il prossimo Diwali in India si celebrerà intorno al 27 ottobre 2019 (data da confermare).
Happy Diwali e tanta luce a tutti!
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Magnifico articolo susy! Lo condivido subito con i miei compagni di viaggio!!!
Buongiorno,
Sono Ilaria e sarò con il mio ragazzo a Delhi tra il 6 e l’8 novembre, dunque proprio nel periodo del Diwali! Ho cercato tanto per trovare qualcuno che ne parlasse ma tutti i blog non facevano accenno a come festeggiarlo/cosa fare durante questi giorni, fino a che non ho trovato il tuo blog! Volevo chiederti cosa ci consigli di fare a Delhi per immergerci nell’atmosfera del Diwali! Certamente durante il giorno visiteremo i luoghi storici e i siti più importanti ma ci piacerebbe affiancare anche l’esperienza della festa tradizionale del Diwali! Spero ci potrai aiutare!
Ps. I monumenti mi hanno detto saranno comunque aperti in questi giorni, confermi?
Grazie mille,
Ilaria
Ciao Ilaria.
Il Diwali è un po’ come il Natale, una festa religiosa da celebrare pressocchè in famiglia. Certo, ovunque vedrai strade, abitazioni e negozi illuminati a gran festa, puoi sicuramente visitare anche qualche centro commerciale per osservare da vicino qualche rangoli, spesso li preparano, i tipici disegni fatti con polveri colorate e petali di fiori. Ma la notte del Diwali noi, dopo la preghiera, ceniamo in famiglia. Si, i monumenti dovrebbero essere aperti regolarmente.
Intanto fate buon viaggio, e chiedete all’hotel dove alloggerete il 7 se faranno una cena particolare e la puja, la preghiera, con i rangoli.
a presto
A parte il fatto che il Natale non mi piace neanche qui in Italia le luci mi piacciono
Ciao Francesco. A volte il Natale porta con sè un po’ di malinconia, è vero.
Le luci qui sono bellissime ma più ancora lo sono le piccole candele ad olio che si lasciano accese tutte la notte.
Un caro saluto