La città di Jaisalmer ha un fascino tutto suo. Come quasi tutte le città del Rajasthan, anche Jaisalmer ha un passato glorioso legato alla storia dei Rajput. La città infatti, è stata fondata dal Raja Rawal Jaisal, da cui ha preso il nome nel lontano 1156 AD ed era parte della celeberrima Via della Seta, ovvero l’insieme di percorsi che collegavano il Mediterraneo alla Cina da cui si importava appunto la pregevole stoffa.
Come molti sanno, la particolarità di questa città è il suo forte dai 99 bastioni, che a differenza di tante altre cittadelle fortificate, è tutt’oggi abitato da qualche migliaio di anime. Questa caratteristica la rende unica nel suo genere, di un fascino impareggiabile e per questo è visitata ogni anno da migliaia di viaggiatori.
Jaisalmer, ancora oggi, conserva intatti il fascino di una città medievale, con i suoi vicoli stretti di color giallo ocra, abbelliti ulteriormente dalle coloratissime saree delle donne intente a chiacchierare o dai dipinti delle divinità induiste sui muri di arenaria.
Splendide fortezze, templi, palazzi, havelis e bazar rendono il forte di Jaisalmer un luogo vivace, unico, una meta imperdibile per un viaggio in India.
Immersa nell’interminabile distesa semi-desertica del Thar, al confine con il Pakistan, la città dorata una volta all’anno diventa il centro di un Festival che attira migliaia di visitatori da ogni angolo del paese ma anche dall’estero.
Promosso dal Dipartimento del Turismo del Rajasthan, il Desert Festival è stato creato per attirare sia la popolazione locale che i turisti stranieri e promuovere la diffusione del patrimonio di questa regione, la sua cultura e le sue usanze.
Durante il Desert Festival di Jaisalmer, che nel 2019 si terrà dal 17 al 19 febbraio, la città sfoggia tutta la ricchezza della sua cultura e le tradizioni millenarie in uno spettacolo colorato di balli, canti, esibizioni di bellezza e di stile, gare di abilità, corse di cammelli, costumi tipici e delizie da assaporare, tipiche del Rajasthan.
Tra gli eventi più affascinanti, ad esempio, vi sono le competizioni di baffi o turbanti, incantatori di serpenti, spettacoli di marionette oppure acrobatici. I locali organizzano mercati e bancarelle dove vengono esposti e venduti prodotti tipici del Rajasthan, sia di artigianato che culinari.
A differenza di tanti festival indiani, il Desert Festival di Jaisalmer non ha alcuna connotazione religiosa: nella prima parte, ha luogo una processione (Shobha Yatra) che parte dal forte di Jaisalmer e si dirige allo Shaheed Poonam Singh Stadium, dove membri di casta Rajput e di altri clan, finemente vestiti in abiti cerimoniali tradizionali, sfilano a dorso di cavallo, cammello o addirittura elefante, sfoggiando magnifiche spade e turbanti. È uno spettacolo meraviglioso per gli occhi dei visitatori che si ritrovano come per magia catapultati nel passato glorioso della città dorata.
Alcuni dei concorsi più sorprendenti organizzati durante il Desert festival di Jaisalmer sono le gare di baffi e di turbanti. La competizione di “Mister Baffi” è riservata agli indiani, che li considerano non solo un simbolo di mascolinità ma di onore addirittura, impiegando mesi e mesi per farli crescere abbastanza lunghi da poter partecipare alla gara e vincere il titolo.
Il concorso di “Mister Turbante” invece prevede una versione anche per gli stranieri: vince chi riesce ad avvolgere più velocemente un turbante (pagri) di 9 metri di lunghezza.
Il secondo giorno è dedicato agli eventi sportivi come le corse di dromedari e le partite di polo a dorso dello stesso. A volte, è possibile anche montarli e spesso e volentieri i viaggiatori non disdegnano un camel safari tra le dune del deserto.
Oltre i cammelli, gli altri protagonisti delle gare sportive sono i cavalli, ed in particolare i cavalli marwari sono curiosi perché hanno le orecchie ricurve verso l’interno e appuntite. Durante le gare, i fantini corrono senza la sella, rendendo la competizione molto avvincente in quanto non è assolutamente facile cavalcare praticamente appesi al collo del cavallo!
Anche le giovani rajasthane hanno il loro momento di gloria: si tratta del contest per la nomina di Miss Moomal, una sorta di concorso di bellezza per incoronare la ragazza non sposata più bella, deliziosamente vestita in abiti tradizione.
Il festival si conclude il terzo giorno che corrisponde a Poornima (che significa luna piena in sanscrito). Vestiti in abiti vibranti e colorati, la gente del Rajasthan canta e balla storie di eroismo e romanticismo, mentre i fuochi d’artificio illuminano il cielo.
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