RAB NE BANA DI JODI: THE KING S'INNAMORA DI SUA MOGLIE

CULTURA

Shah Rukh Khan è stato il mio primo idolo tra gli attori di Bollywood: i suoi film sono sempre dei blockbuster.

Il cinema di Bollywood non ha niente da invidiare a quello della sorellona maggiore Hollywood. Sforna centinaia di film all’anno, sullo stile dei musical anni 30-40 del genere Fred Astaire & Ginger Rogers, che tra una ballo e l’altro, ci infilano una storia d’amore. E l’amore è il leit motiv dei film prodotti a Mumbai ovvero Bombay, quello stesso amore fortemente contrastato dal matrimonio combinato, caratteristico della cultura indiana (sarà veramente così?).

Mi è capitato di vedere su Youtube una scena di Rab Ne Bana Di Jodi (it. Un incontro voluto dal cielo), prodotto da Aditya Chopra, anno 2008,  in cui il protagonista (Sua Maestà Shah Rukh Khan), confessava al proprio barbiere di essersi innamorato, nientepopodimenochè di………SUA MOGLIE!! Pertanto, l’ho cercato nei meandri del web, reperendolo in Hindi con sottotitoli in inglese. Le musiche sono tra le più note nel panorama delle colonne sonore di Bollywood. Oltre al singolo che da il titolo al film (o è il contrario?), una delle più orecchiabili s’intitola Haule Haule, mentre per i romanticoni una delle più dolci, nella versione cantata dalla protagonista, Tujh Mein Rab Dikhta Hai Insomma, per me si becca un bel 5/5!!

Trama: Taani (Anushka Sharma) è un bel pezzo di figliola che, contro tutti i dettami indiani, sta per sposare un uomo che ama. Il padre infatti, rimasto vedovo, non riesce a dirle di no, e vuol vederla felice. La ciorta (it: la sfiga per i non napoletani) vuole che il futuro marito muoia con tutta la sua carovana a causa di un incidente. (La carovana??? Non era meglio un’auto??). Il padre di Taani, sconvolto per la notizia, ha un attacco di cuore ed affida sua figlia ad un suo ex alunno presente alle nozze sfigate, Surinder, che si è innamorato di Taani al primo sguardo. Surinder è un uomo semplice, un impiegato, dal cuore buono, dall’animo onesto, ma anche dall’aspetto alla Furio di Verdone (ndr, Magda, dove ti stai dirigendo??) e dalle movenze fantozziane. La povera Taani, al capezzale del padre, si abbraccia la croce e lo sposa, e gli dice che sarà una brava moglie (leggi, cameriera/cuoca/serva) ma che non potrà mai amarlo (leggi, non gliela da). Bollywood: Rab ne bana di jodiSurinder tenta allora di farle ritrovare l’amore, e dopo il lavoro, si trasforma in Raj, un altro ballerino della scuola frequentata da Taani che, con i suoi modi un po’ tamarri, la corteggia fino a farla capitolare. Taani intende scappare con Raj e Surinder, che si è dato una zappa sui piedi da solo, deve solo accettare che la moglie gli vuole mettere le corna…con lui!! Ma il bello arriva quando, durante una visita al Tempio di Amristar, Taani “vede Dio in Surinder” perchè “si può lasciare un uomo…ma non si può lasciare Dio”.Durante la gara di ballo, anziché quel gran pezzo di figo di Raj, Taani si ritrova a ballare con Surinder e solo allora si rende conto di aver sempre ballato con suo marito (una seduta dall’oculista no??) il quale è l’unico ad averla amata profondamente e senza riserve.

Questo è uno dei film di Bollywood che più amo, sia per la bella colonna sonora, sia perchè sa raccontare in modo semplice e con ironia, argomenti anche semi-seri ed infine perchè Shah Rukh Khan è divino quando danza nei panni di Raj. Un film da non perdere.

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