L’India è un paese che oltre ad offrire scenari spettacolari da nord a sud, può essere esplorato in diversi modi.
Per chi ha molto tempo a disposizione, non c’è niente di meglio che riempire il proprio zaino e partire all’avventura, senza troppa pianificazione, utilizzando i mezzi locali, facendosi guidare di volta in volta dagli incontri lungo la strada, dalle emozioni suscitate da un villaggio sperduto piuttosto che da un tempio multicolore e senza stressarsi troppo se un treno viene cancellato a causa della nebbia perché alla fine tutto fa parte dell’esperienza del viaggio in India. Questo tipo di viaggi vi regalerà certamente un forte senso di libertà perché non dovete star lì a prenotare l’hotel o il bus in anticipo. Tuttavia, occorre un tempo lungo per potersi concedere questi lussi.
Per i viaggiatori con un tempo limitato, magari da incastrare nelle uniche ferie a disposizione durante l’anno, spesso è volentieri risulta efficiente la soluzione dell’auto a noleggio con autista: ciò consente loro di toccare tappe poco turistiche, altrimenti difficilmente raggiungibili con i trasporti locali o in tempi limitati. Spesso, mi vien detto che questo modo di viaggiare “ti toglie la libertà” perché si è sempre accompagnati dall’autista. Vorrei sfatare questa credenza perché se si vuol visitare un po’ di India, magari in sole due settimane, è proprio la comodità dell’auto che garantisce la libertà di raggiungere luoghi che altrimenti non si riuscirebbe a visitare. Alla fine, l’itinerario è una scelta personale, il veicolo è solo il mezzo da scegliere per realizzarlo in base alle proprie esigenze.
Un’altra modalità di viaggiare in India a cui pochi pensano è invece la moto: sapevi che viaggiare in India in moto si può e che è uno dei modi più divertenti ed affascinanti per esplorare il paese? Con le montagne, i laghi e villaggi buddisti del Nord, il Ladakh, i deserti e le città regali del Rajasthan, la natura incontaminata del Sud, le piantagioni di spezie, i villaggi di pescatori delle città costiere, le foreste dei parchi nazionali e le zone tribali, l’India è uno dei paesi più affascinanti per un viaggio in moto.
Certo, l’India è enorme e quindi prima di avventurarsi è bene pianificare un minimo l’itinerario, informarsi sul meteo e sulle condizioni stradali, le strutture ricettive e soprattutto il codice stradale del paese. Ad esempio, sapevi che in India vige il sistema inglese, ovvero che le corsie di marcia sono invertite? Veicoli lenti a sinistra, corsia di sorpasso a destra.
Fondamentali sono una licenza internazionale di guida, un buon casco, assicurazione sanitaria e verso terzi, abbigliamento da moto con protezioni, inclusi occhiali da sole, tuta antipioggia e copertura per le borse laterali, possibilmente un GPS, cibo quali barrette energetiche e biscotti e soprattutto un bagaglio leggero: ora sei pronto per l’avventura!
Oggigiorno, la moto è forse il mezzo più usato in India ma credimi quando ti dico che una in particolare incarna il sogno di quasi tutti i motociclisti qui: la Royal Enfield! In India, in sella ad una vera leggenda dal fascino retrò, il vento che ti accarezza la faccia, il rombo del motore e le sue vibrazioni, la Bullet è particolarmente adatta ai lunghi percorsi: kilometri e kilometri tra strade asfaltate, sentieri sconnessi e polverosi, curva dopo curva, alla scoperta di una regione dalla storia millenaria e dai panorami mozzafiato.
Ora l’India è talmente grande che costruire un itinerario senza esserci mai stati può essere avvilente quindi la prima regola da seguire è quello di disegnare un itinerario a tema: ad esempio il triangolo d’oro, i parchi nazionali alla ricerca della tigre, i villaggi rurali, le spiagge dell’India, le montagne ed i laghi del nord, e così via. Ogni itinerario deve essere programmato anche in base al meteo che in India varia moltissimo in base alla regione ed alla stagione.
Tra gli itinerari che mi sento di consigliare per viaggiare in India in moto, soprattutto per chi non è mai stato in India sono almeno tre: Rajasthan, Kerala e Himalaya.
Un viaggio in moto in Rajasthan significa attraversare villaggi tipici, sentieri inesplorati, fortezze maestose e palazzi prestigiosi, maestose città come Jaisalmer, Jodhpur, Udaipur, Pushkar, Jaipur, ricche di storia e di cultura, e dove spendere una notte sotto le stelle in pieno deserto, il Thar. Oltre 2,200 km alle pendici degli Aravalli, che divide a metà lo stato del Rajasthan, creando, in tal modo, due zone climatiche separate: il deserto del Thar a Nord e la verde pianura a sud. Un’esperienza in motocicletta tra città regali, forti, laghi, pianure, villaggi rurali.
Questi itinerari sono realizzabili da ottobre a marzo.
Se invece sei un amante della natura selvaggia, della foresta pluviale, dei canali, le spiagge e le piantagioni, allora il viaggio in moto in Kerala è forse più adatto ai tuoi gusti. Paesaggi idilliaci, regioni ricche di storia, sapori e tesori nascosti. Percorsi che si snodano tra le piantagioni di tè e di spezie, parchi nazionali dove avvistare la fauna locale, montagne dove poter godersi l’aria fresca: tutto questo ed altro ancora è generosamente offerto dal Kerala, conosciuto come la dimora degli dei, con la sua cucina piccante, i suoi canali, chiamati backwaters, i trattamenti ayurvedici, che qui sono parte di un’arte antica come il mondo, e soprattutto una popolazione sempre sorridente e gentile. Questi itinerari sono realizzabili da novembre a marzo.
Tra i viaggi in India in moto più amati dai centauri c’è poi tutta la zona dell’Himalaya: con i suoi paesaggi isolato, salvaguardati e senza tempo. Dal Ladakh all’Uttarakhand attraverso l’Himachal Pradesh, l’India Himalayana è tutta uno spettacolo. L’India sacra del e Gange, tra valle e foreste di cedri, nelle zone a confine con il Tibet si trasformano in un universo lunare. In sella alla Royal Enfield, salirai e scenderai l’Himalaya attraverso le cime più alte, godendo di un panorama unico al mondo che si stende a perdita d’occhio!
Ti lascio con un video bellissimo di un ragazzo che seriamente sa viaggiare in India in moto, un lungo viaggio realizzato da Toll Free Traveller, ex avvocato di Mumbai, in perenne esplorazione della sua amata India in sella ad una Royal Enfield Thunderbird 500.
Se sei un biker appassionato e vuoi vivere un’esperienza fuori dal comune, scrivimi a info@susindia.it ed insieme studieremo il percorso più adatto a te per viaggiare in India in moto, in tutta sicurezza, a bordo della mitica Royal Enfield!
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Ciao 🙂
Io e mia moglie vorremmo fare un viaggio in India di circa 20 giorno partendo dall’Italia verso fine ottobre.
Vado in moto e in sidecar da molti anni ho fatto viaggi avventurosi tra i quali degni di nota il Sahara Occidentale dal Marocco nel 1978 e nel 2016 l’Islanda in sidecar comprese piste e guadi degli interni,voremmo Partire da New Delhi verso il Nepal e siamo indecisi se affittare una moto o un’auto 4X4, io preferirei la moto ma mia moglie teme il traffico caotico.
Qualsiasi consiglio sarà utile per organizzare il nostro viaggio. Grazie 🙂
ciao andrea
mi chiamo luigi e vorrei sapere se il viaggio in india con tua moglie lo hai fatto ,e con quale formula?
moto o 4×4?
vorrei farlo anche io verso novembre 2019.
accetto numerosi consigli!!!!
grazie mille
Ciao!
Sono in partenza per l’India del nord/Nepal rigorosamente in moto.
Hai consigli su località poco conosciute ma molto interessanti?
Magari senza turisti stranieri..
Salve sono Leonello volevo sapere se si organizzano viaggi di gruppo x quanti giorni e i costi
Ciao Leonello.
Si ho anche tour di gruppo. Guarda la sezione dedicata alle proposte di viaggio sulla Home Page. Grazie
Mi piacerebbe visitare il rajasthan in moto magari con qualche altro compagno di viaggio o in gruppo è possibile?
Ciao stiamo girando l’India in moto da 10 gg,volevo chiedervi se qualcuno ha dei consigli sulle tappe tra Udaipur e Mumbai!
Grazie!