Come anticipato nel mio blog su COSA ASPETTARSI DA UN VIAGGIO IN INDIA sotto il punto di vista emotivo, ecco una serie di blog di informazioni utili, tra l’altro, in continuo aggiornamento, relativi ad aspetti meno filosofici e più pratici.
Ecco quindi, una base per iniziare a prendere appunti su cosa serve per programmare un viaggio in India.
Se hai dubbi o domande, ricorda che puoi sempre scrivermi all’indirizzo info@susindia.it
Per viaggiare in India occorre il visto rilasciato dall’Ambasciata di Roma (per chi abita al centro-sud) o dal consolato di Milano (per chi abita al nord) ed il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ottenimento del visto.
Per richiedere il visto per l’India occorrono i seguenti documenti:
– Passaporto: con validità sei mesi e tre pagine bianche (se il passaporto ha meno di 6 mesi occorre anche il passaporto vecchio o una dichiarazione in inglese attestante il motivo della mancata consegna del vecchio passaporto)
– Foto: 2 foto tessera quadrate e di misura 5×5. La stessa fotografia deve inoltre essere caricata sul modulo on line da inviare all’ambasciata.
– Carta d’identità: 1 fotocopia (solo a Roma al momento)
– Modulo di richiesta visto: Modulo Milano| Modulo Roma (compilato in tutti i suoi campi con fototessera digitale)
– Breve itinerario del tour in inglese su carta semplice;
– Prenotazione/biglietti dei voli andata e ritorno.
I suddetti documenti possono differire tra Roma e Milano, pertanto io consiglio sempre di prendere maggiori informazioni presso gli uffici preposti.
In alternativa, per chi non può o non vuole recarsi di persona o usare agenzie di visti, si può fare il visto elettronico
Dal 1° Aprile 2017, anche l’Italia entra a far parte dei Paesi che hanno accesso al visto elettronico (denominato e-visa).
In questo post io mi riferisco esclusivamente al visto elettronico turistico. Per altre tipologie, è sempre bene controllare il sito ufficiale per tutti gli aggiornamenti.
Il visto elettronico (e-visa) turistico si chiama ETV
Per utilizzare questa modalità, devi scansire il passaporto, nella parte con fotografia e dati anagrafici. Una volta finita la procedura, vi sarà da pagare il costo del visto che è pari a 80 dollari americani, oltre eventuali commissioni bancarie.
L’ETV è valido 60 giorni, calcolati dal giorno di ingresso in India, e consente due ingressi (ad esempio, si può entrare in India, viaggiare in altro stato e rientrare in india, per poi volare in Italia). Può essere richiesto fino a 4 giorni prima della data prevista per la partenza, ma è chiaro che è meglio non attivarsi troppo tardi.
Al momento, gli aeroporti di arrivo dove è abilitata la procedura di accesso con visto elettronico sono i seguenti: Ahmedabad, Amritsar, Bagdogra, Bangalore, Calicut, Chennai, Chandigarh, Cochin, Coimbatore, Delhi, Gaya, Goa, Guwahati, Hyderabad, Jaipur, Kolkata, Lucknow, Mangalore, Mumbai, Nagpur, Pune, Tiruchirapalli, Trivandrum e Varanasi nonché i porti di Cochin, Goa e Mangalore.
Maggiori informazioni sull’e-visa possono essere reperite QUI (in inglese) mentre per iniziare la procedura devi cliccare QUI
Sebbene non vi sia obbligo di alcuna vaccinazione per un viaggio in India, è consigliato rivolgersi alla propria ASL di appartenenza per maggiori informazioni, in particolare se si soffre di particolari patologie.
Ad ogni modo, se si vuol viaggiare in India con un cuore più leggero, sono consigliate le vaccinazioni per l’antitifo, l’antitetanica e l’epatite A, da iniziare almeno due settimane prima della partenza, da continuare durante il soggiorno e per quattro settimane al rientro in Italia.
L’assistenza sanitaria in India presenta gravi carenze, soprattutto nelle aree rurali o comunque fuori dai circuiti turistici, dove invece sono presenti strutture di buon livello. Per questo motivo, è fortemente consigliata la stipula di un’assicurazione che copra tutti i rischi per il periodo del proprio viaggio in India.
Tra India ed Italia ci sono 4 ore e mezza di differenza durante l’ora solare, e 3 ore e mezza durante l’ora legale.
La moneta locale è la rupia indiana (INR), a volte abbreviata in RS. Al momento (marzo 2017) 1 € equivale a 70 rs. Le banconote sono di taglio da 5, 10, 20, 50, 100, 500 (nuove), 2000 rs. Recentemente, le banconote da 500 e 1000 rs sono state dichiarate fuori corso e saranno oggetto di nuova emissione. Al momento, non esistono banconote da 1000 rs per cui si consiglia la massima attenzione durante il proprio viaggio in India per non incappare in qualche “vecchia” banconota ancora in circolo.
La corrente è a 220 volts, e le prese sono a tre poli come nella foto. Pertanto, nessun problema per ricaricare cellulari (basta inserire una matita nel polo superiore) ma per i laptop/computer occorre l’adattatore universale. In India, è possibile acquistarlo a prezzo inferiore, a circa 3/500 rupie.
La connessione mobile, voce e dati è molto buona in India. In particolare, per viaggi di almeno due settimane, è consigliato l’acquisto di una SIM locale, da caricare di circa 200/500 rupie di traffico voce se si pensa di telefonare in Italia o anche per l’invio di SMS (1 SMS = 5 rs); eventualmente, effettuare anche un piano DATI in modo da poterlo utilizzare per navigare in Internet, soprattutto se si viaggia zaino in spalla.
A titolo esemplificativo, un piano della compagnia Airtel, di 5GB della validità di 28 giorni costa 500 rs, ovvero circa 7 €.
Per acquistare una SIM card indiana, occorrono i seguenti documenti:
– Copia passaporto;
– Copia visto;
– 2 fototessere
– numero di riferimento di un cittadino indiano (non sempre)
Spesso, gli hotel di categoria superiore dispongono di WiFi a pagamento, mentre quelli di categoria inferiore di WiFi gratuita ma presente solo nelle hall/reception per cui, considerati i bassi costi dei gestori, è utile l’utilizzo delle SIM indiane, anche per acquisto di ulteriori servizi, come ad es. prenotazioni ferroviarie. Le stesse poi scadranno dopo tre mesi automaticamente.
Considerando l’estensione dell’India, è difficile fare un quadro particolareggiato del clima. Genericamente, posso dire che il periodo ideale per un viaggio in India, che sia a Nord o a Sud, è compreso da ottobre e marzo.
Molto spesso, mi arrivano richieste di vacanza mare in India nel mese di agosto, oppure di piena montagna a gennaio. Ecco, prima ancora di decidere quale zona dell’India si andrà a visitare, è bene capire quale periodo dell’anno abbiamo a disposizione e per quanto tempo.
Ciò perché anche il clima ha la sua influenza sui tempi di percorrenza in un itinerario. Ad esempio, se si vuol viaggiare in treno a dicembre in India del Nord, è bene considerare la possibilità di cancellazione dei treni a causa della nebbia. La stessa cosa può avvenire però durante il periodo monsonico per la caduta di piogge abbondanti.
È altresì vero che il viaggiatore italiano spesso ha a disposizione i mesi estivi per via delle ferie: in questo caso, considerando il caldo e l’umidità, è preferibile visitare le zone del Nord dove il monsone ha effetti meno forti.
Come vedi, non è facile una previsione rispetto al proprio viaggio ed è bene quindi informarsi prima di acquistare il volo internazionale.
Per ulteriori informazioni, ti rimando ad altrettanti articoli su COSA PORTARE IN INDIA e su COSA FARE UNA VOLTA IN INDIA.
BUON VIAGGIO!
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Ciao io e il mio ragazzo vorremmo andare in india del nord 10 giorni a metà Gennaio. Da quello che ho letto come periodo si ha un clima favorevole.. o sbaglio? correggimi prima di prendere i biglietti !!!
Due curiosità: non c’è obbligo di vaccini quindi? e per il Visto credi che avviando la procedura a fine novembre si riesca ad averlo per tempo? Grazie delle risposte.
Ciao Giorgia. Confermo che non occorrono i vaccini mentre per quanto riguarda il visto lo puoi fare una settimana prima circa in quanto è un procedura completamente on line ed arriva via mail in meno di 48 ore.
Se hai bisogno anche della programmazione del viaggio, con prenotazione di alberghi ed altro, puoi contattarmi via mail.
A presto!
SUsanna
Ciao! Mi serve una info urgentemente! Devo stipulare l’assicurazione di viaggio e sono molto indecisa fra due, viste un po’ le condizioni e i costi. Una delle due però richiede in caso di emergenza le chiamate al centro assistenza in Italia. Allora ti domando, è molto caro eventualmente con una sim indiana chiamare in Italia?
Grazie mille!
L’ass Ti rimborsa la chiamata solo se presenti un piano telefonico dei costi!
Ciao, ti ho risposto via mail. Fammi sapere se non l’hai ricevuta. Buon viaggio!
Ciao , ho un parere da chiederti…
Vorremo fare il giro del Rajasthan in AGOSTO 2019, circa 10 gg divisi tra Delhi , Agra, Fatehpur Sikr, Jaipur, Pushkàr , Udaipur, Ranakpur, Jodhpur, Jaisalmer.
pensi che in queste zone il clima sia insopportabile?
Suggerimneti per il tour?
Grazie mille.
Ciao Monica, grazie per avermi scritto.
Allora, posto che la percezione del calore è personale, io non direi che il caldo è insopportabile.
Bisognerà prendere alcune accortezze come bere tanto, assumere sali minerali, coprirsi il capo, bagnarsi un po’ testa e polsi, magari evitare di visitare luoghi particolarmente assolati durante l’ora di punta, dotarsi di una buona crema protettiva.
Ciò posto, 10 giorni per il giro che volete far voi sono pochi.
Occorrerebbero almeno 11 notti e 12 giorni per visitare queste località, e neanche troppo approfonditamente.
Con 10 giorni, devi tagliare qualcosa, ovvero Udaipur oppure Jaisalmer.
E questo se lo fai con auto e autista.
Se vuoi viaggiare in autonomia, ovvero con i mezzi pubblici, dovrai rivedere l’itinerario in base a treni / autobus.
Spero di esserti stata utile e se ti servono altre informazioni, non esitare a chiedere.
Un caro saluto