LA SPOSA INDIANA ED IL SIGNIFICATO DEI SUOI GIOIELLI

CULTURA

Simbologia dei gioielli indossati dalla sposa indiana di religione indù.

 

In vita mia, mi son sposata tre volte…sempre con lo stesso uomo. Nel matrimonio cattolico, l’unione della coppia è simboleggiata dalla fede nuziale, d’oro perché preziosa, circolare perché senza fine.

 

Nel matrimonio induista, diversi sono i simboli che identificano la donna coniugata: semmai ci fosse il dubbio che uno solo non fosse sufficiente ad etichettarla come “sposata”, mentre non mi risultano simboli particolari per l’uomo, se non l’anello al dito.

La sposa indiana | sindoor

La sposa indiana | sindoor

 

SINDOOR
Il “sindoor” non è un gioiello ma è il simbolo per antonomasia della donna maritata, secondo la tradizione induista.

Viene disegnato dallo sposo, con una polvere rossa, il giorno delle nozze ed apposto sulla scriminatura centrale dei capelli della sposa indiana. Da quel momento in poi, la moglie stessa lo disegnerà ogni giorno, come simbolo del proprio status coniugale e soprattutto come auspicio per la buona salute del marito. Quindi, se una donna perde il marito, non lo indosserà più.

Si crede anche che aiuti a combattere lo stress e la pressione sanguigna, rinforza la concentrazione ed attiva l’istinto sessuale. Il colore rosso, dovuto al mercurio, significa potere, devozione, adorazione e rappresenta l’energia della dea Shakti.

 

MANGALSUTRA
Un mangalsutra è fondamentalmente una collana di perline nera e oro, con un pendente in oro o diamanti. Durante il rituale del matrimonio induista, lo sposo lo lega al collo della sposa indiana, in segno di buon auspicio. Simboleggia quindi il legame che li terrà insieme finchè morte non li separerà. Si ritiene che le perle nere di un mangalsutra esercitino un controllo sulla circolazione sanguigna e quindi regolino la pressione. Sul piano mistico, si dice siano benedette con poteri divini per proteggere la coppia sposata e che la moglie, indossandolo per sempre, protegga la salute del marito.

Vorrei rassicurare tutti comunque che, nonostante io non lo indossi praticamente mai, mio marito gode di ottima salute lo stesso!

 

NATH
Nella cultura indù, si ritiene che una ragazza dovrebbe indossare il nath ovvero l’anello al naso, il giorno del matrimonio e continuare a indossarlo fino al momento in cui è sposata. E’ anche visto come un rispetto per la dea Parvati. Secondo la scienza  ayurvediche, se il naso è forato sopra o vicino a un nodo particolare sulla narice, dà sollievo dai dolori mestruali. Inoltre, un’altra teoria sostiene che il piercing deve essere fatto sulla narice sinistra poiché i nervi su quel lato si collegano agli organi riproduttivi femminili e quindi, durante il parto, il dolore è comparativamente inferiore. In realtà, oggi lo si indossa più per moda e quindi non è indossato soltanto dalla sposa indiana.

 

La sposa indiana | il nath

La sposa indiana | il nath

 

CHUDI
In India, un altro simbolo che identifica la donna sposata sono i braccialetti. Il giorno del matrimonio, lo zio materno regala alla futura sposa un set di 21 braccialetti rossi (chudi) e avorio che la stessa indosserà per 40 giorni (o persino un anno). Al termine di questo periodo, i braccialetti saranno rimossi dalla suocera e verranno sostituiti da due braccialetti di vetro (oggigiorno anche in plastica o metalli vari) che la moglie porterà per sempre. Questi non dovranno essere troppo larghi ed ogni colore ha un significato diverso: giallo per la felicità, bianco per un nuovo inizio, arancione per il successo e così via. Per questo, ogni donna Indiana che sia sposata indossa con piacere i propri braccialetti, chiamati bangles, perché rappresentano salute, fortuna e prosperità.

 

PAYAL
Le cavigliere, payal, sono adornate di minuscoli campanellini la cui funzione è quella di avvisare l’arrivo della donna in un luogo, così da accoglierla con rispetto. Di solito sono d’argento e non di oro perché indossati nella parte bassa del corpo, considerata la più impura e, quindi, non adatta all’oro, metallo degli dei. Le donne non sposate tuttavia ne indossano soltanto uno, per moda.

 

BICHIYA
I bichiya, sono piccoli anelli d’argento che di solito vengono applicati al dito più lungo del piede in quanto, si dice, regolano il ciclo mestruale aumentando le possibilità di concepimento. Servono anche a rinfrescare il corpo in quanto l’argento sarebbe un buon elemento conduttore, assorbendo le energie della terra e trasferendole al corpo della donna.

 

La sposa indiana | Payal & Bichiya (Ph. Giovanna Minelle)

La sposa indiana | Payal & Bichiya (Ph. Giovanna Minelle)

 

In questo mio articolo, ho voluto porre l’attenzione sugli ornamenti indossati dalla donna sposata induista, nella quotidianità, dal matrimonio in poi. In realtà, ce ne sarebbero altri ancora che sono utilizzati per la cerimonia stessa del matrimonio, o che vengono sfoggiati durante feste e funzioni particolari. Tra questi, vi sono il maang tika, l’haar, l’haath phool, i jhumke, ecc. a cui magari dedicherò un secondo articolo.

Personalmente, non indosso nessuno di questi gioielli, ma al più presto mi piacerebbe acquistare qualche bichiya o payal perchè effettivamente sono molto belli. Una passeggiata ad Old Delhi, in particolare a Chandni Chowk, è un must per questo tipo di chopping, il market per eccellenza dove si reca ogni futura sposa indiana.

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