VAGGIO TRA I COLORI DELL'INDIA: MOSTRA FOTOGRAFICA

FESTIVAL ED EVENTI

L’India di Sandro Montefusco, in mostra a Napoli: i colori delle grandi città del Nord

 

Ciao Susanna…qui è molto tardi. Ti scrivo da Napoli. Sono quasi le due ed io sto ancora in laboratorio per avere dei risultati da consegnare giovedì…ma la macchina fa capricci. E così in questo tempo leggo e giro anche su Facebook. Ho visto il tuo blog. Ti scrivo perchè ad agosto verrò in India. Se non ti scoccia e hai qualche minuto per me, volentieri avrei da farti qualche domanda. In ogni caso io sarò a Delhi, Calcutta, Agra, Jaipur e Varanasi. Spero di sentirti presto con affetto, dall’ombra del Vesuvio. Sandro”.

 

E fu così che, dall’ombra del Vesuvio, il caro Sandro parte alla volta del subcontinente indiano, ed eccoci davanti ad una cenetta succulenta in un noto ristorante di Hauz Khas, raccontandoci le nostre avventure e disavventure in un paese meraviglioso come l’India. Sandro, in compagnia dell’amico di sempre Sirio, è in procinto di rientrare in Italia dopo un viaggio che l’ha evidentemente provato. Ciao Sandro, ciao Sirio, piacere di avervi conosciuto….

Mostra Fotografica: Viaggio tra i colori dell'India

Ciao Susanna, sono Sandro, come stai? Sai, farò una mostra fotografica sull’India….sì a Napoli, in primavera, tu ci sarai vero?

 

Alla faccia di Cartagine e di tutti i cartaginesi, e come potrei mancare! (cit. A. De Curtis). Non sono molti gli eventi culturali nella mia città che coinvolgono l’India, dicimmece ‘a verità, nisciuno ‘a sape, nisciuno ne parla! Anzi no, mi correggo, se ne parla e la prima domanda che mi fanno quando dico che vivo in India è: ma com’è l’India? Ahè…. La seconda domanda è: ma è vero che l’India è sporca? U marò… (trad. Madonna, non marinaio in attesa di processo in India)….la terza domanda èma ci stai bene? Mmmmhhh…

Andiamo per ordine… come per tutti quelli che vivono in India, temporaneamente o permanentemente, o per tutti coloro che ci sono stati almeno una volta, non è possibile definire l’India in due parole, ma neanche in cento, è che non è possibile DEFINIRE l’India.

 

Sandro, dopo aver svolto servizio di volontariato presso le Suore di Madre Teresa di Calcutta a Napoli, ha deciso di arrivare alla fonte, per “sentire” ancora di più, per capire, per vedere, più che con gli occhi, con il cuore, con l’anima.

Sono sicura che neanche Sandro potrà darvi una definizione precisa e sintetica dell’India, lui lascia questo compito ai suoi scatti in cui racconta il divario incolmabile tra “qui” e “lì” ma dove potete scorgere anche delle somiglianze, che Sandro vede nei “nei ghetti dei propri quartieri, negli occhi spalancati sul mare, nell’intrepida corsa all’avventura. Napoli somiglia all’India anche nella storia di terra saccheggiata, sollazzo di conquistatori e liberatori nella città partenopea, svago di coloni britannici quella asiatica. Città che restano immobili ed eterne nella propria sventura, pazienti, solidali. Vivono di povertà e d’improvvisazione, capaci di portare il dolore con dignità. Un dolore che miracolosamente si trasforma in gioia, allegria, colori. Perché questo è l’India: un vortice di emozioni, colori, sapori, sguardi, odori, sorrisi, al quale è impossibile sottrarsi.

Ed eccoci alla seconda domanda per cui, onestamente, rispondo: sì, l’India è sporca, anche perché i cassonetti non ci sono, per motivi di sicurezza, e “intuisci” qual è il cassonetto quando vedi un ammasso maggiore di rifiuti o perché ancora gli uomini fanno pipì per strada, sia perché le toilettes pubbliche non sono sufficienti (te le consiglio…) e sia perché è difficile cambiare la forma mentis di un popolo tanto cocciuto! Ciò non toglie che l’India non è SOLO sporca, così come a Napoli non ci sono SOLO rifiuti, e lo scopo di questo blog è anche quello di smontare certe tesi volte a distruggere prepotentemente l’immagine di due luoghi meravigliosi come la mia città di nascita e quella di adozione.

 

L’India di Sandro Montefusco, in mostra a Napoli

 

E poi arrivo alla terza domanda ed ancora una volta la mia risposta è sì, io ci sto benissimo perché io amo tante cose di Delhi: il caos ordinato durante il giorno, il luccichio del mio vestito durante il Diwali, l’eccitazione dei Delhites quando al venerdì si va tutti a ballare ad Hauz Khas, per le cene a casa mia e le feste con tanti amici, di quelli che ti restano nel cuore per tutta la vita.

Amo Delhi anche per il fruttivendolo che suona il mio campanello tutte le mattine per sapere se ho bisogno di qualcosa (e ti sorride sempre, che tu compri o meno). Amo le preghiere musulmane che mi svegliano all’alba, la pace del tempio sikh anche se pieno all’inverosimile, l’incenso del tempio Hindu vicino casa.  Amo Delhi per i figli dei rickshawala (il taxi in bicicletta) che non si possono permettere la scuola e che vuoi aiutare ma non sai ancora come, per il profumo del chai al cardamomo preparato dal tuo collega (eh si, mi sono arresa al chai anche io, difficile vivere senza).

Un assaggio di quest’India, attraverso gli scatti di Sandro, sarà in mostra a Napoli, presso il Ba-Bar un locale davvero carino e “di tendenza” grazie anche alla gestione illuminata dei titolari che si interessano di arte a 360°, promuovendo di tanto in tanto eventi culturali come questo.

 

L’evento è stato promosso dal Tour Operator Indo-italiano Shambhoo Travels, con sede in India, a New Delhi, e che sarà presente con quattro serate informative per illustrarci l’India sotto tutti i punti di vista.

 

Mostra fotografica: Viaggio attraverso i colori dell'India, foto di Sandro Montefusco ©Allora ci si vede tutti al BA-BAR sito in Napoli, zona Chiaja, alla Via Bisignano, 20 per l’aperitivo-vernissage Giovedì 8 Maggio, alle ore 19,00 mentre la mostra, curata da Federica Cerami, proseguirà per un mese, così avremo modo di conoscerci di persona e fare due chiacchiere sull’India, sulla fotografia e sui viaggi!

 

3 Commenti

  • teresa ha detto:

    bellissimo articolo Susanna, fa piacere leggerti.

  • Vincenzo Di Capua ha detto:

    … quando il mondo ti passa negli occhi con lo sguardo di bambino … cadono i pregiudizi e la vera bellezza invade ogni ricordo. Grazie per aver saputo condividere…..

    • Susindia Susindia ha detto:

      Grazie a te Vincenzo per essere passato di qui ed aver commentato il mio articolo! E’ proprio vero vero quello che dici, e specialmente in India! Spero che verrai a trovarci anche mercoledi 14 alle ore 17:00 per parlarne più approfonditamente.

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